Avvio della spedizione artica «CONTRASTS»

Contatto

Tre impiegati di SLF trascorrono due mesi sulla nave da ricerca Polarstern per registrare vari dati sulla neve nei ghiacci artici. Raccontano il loro viaggio nel blog del diario di bordo. Parte 1.

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"Purtroppo il treno per la stazione centrale di Amburgo è stato cancellato oggi a causa di disagi operativi" Matthias e io ci guardiamo, infastiditi. Non è così che avevamo immaginato la fine di una lunga giornata. Durante la giornata abbiamo seguito un corso sulla conservazione degli orsi polari presso l'Istituto tedesco Alfred Wegener di Bremerhaven. Dopo una mattinata di teoria, abbiamo trascorso il pomeriggio in un poligono di tiro e ci siamo esercitati su cosa fare in caso di emergenza estrema, se non si riesce a ritirarsi abbastanza velocemente e l'orso non può essere spaventato. Questo includeva anche una breve sessione di addestramento al poligono di tiro.

Perché partecipiamo a questo corso? Ruzica Dadic, Matthias Jaggi e io (Michael Haugeneder) partecipiamo quest'estate alla spedizione CONTRASTS sulla nave da ricerca tedesca Polarstern. Insieme a un team di oltre 50 scienziati, stiamo viaggiando verso i ghiacci artici a nord di Spitsbergen e della Groenlandia. Lì, caratterizzeremo la superficie del ghiaccio marino in varie stazioni utilizzando profili di neve, misurazioni con la SnowMicroPen (SMP) e lo SnowImager. Preleviamo anche campioni di neve per determinarne la microstruttura, che potremo poi analizzare con il tomografo computerizzato nel laboratorio del freddo dell'SLF. Inoltre, misuriamo i flussi di calore turbolento a pochi metri sopra il ghiaccio per quantificare lo scambio di calore con l'atmosfera. Utilizziamo anche la nostra telecamera a infrarossi, che abbiamo già utilizzato sulla neve e sul ghiaccio dei ghiacciai in diverse campagne (vedi l'articolo "Il fantasma del ghiacciaio"). Inoltre, utilizziamo i droni per determinare l'albedo (riflettività) del ghiaccio, che ha un'influenza decisiva sulla fusione. Insieme alle numerose misurazioni effettuate da tutti gli scienziati del Polarstern, stiamo cercando di comprendere meglio i complessi processi del ghiaccio marino artico per poter valutare gli effetti dei cambiamenti del ghiaccio marino sul clima e sugli ecosistemi marini.

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