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Fungono da base per la suddivisione geografica le zone di avviso utilizzate anche dagli altri servizi specializzati in pericoli naturali della Confederazione (MeteoSvizzera, Ufficio federale dell'ambiente UFAM, Servizio sismico svizzero SED). Per il raggruppamento di più regioni, dettato per lo più da criteri climatologici o politici, vengono utilizzate espressioni regionali di ordine più generale (v. le carte in basso).
L’abbinamento alle regioni richiede particolare attenzione quando l’escursione si svolge nelle zone di confine tra una regione e l’altra: per fare un esempio, l’accesso alla regione della Jungfrau avviene generalmente da nord (versante nordalpino oppure Oberland Bernese), mentre la zona escursionistica vera e propria si trova per lo più nel Vallese.
Zone di confine
Tra due regioni con valutazione differente del pericolo (ad es. un altro grado di pericolo o diversa diffusione dei punti pericolosi) non esistono limiti nettamente definibili, ma zone di passaggio che non possono essere chiaramente abbinate né alla situazione valanghiva favorevole né a quella sfavorevole. Di conseguenza, all’interno di una zona di confine larga diversi chilometri occorre partire dal presupposto che può sussistere sicuramente sia la situazione valanghiva più sfavorevole che quella più favorevole.
Chi organizza un’escursione con gli sci o le racchette da neve in simili zone di confine deve quindi consultare il bollettino delle valanghe per entrambe le regioni.
Zone di avviso (le 149 unità geografiche più piccole)
Zone di avviso SLF www.map.geo.admin.ch. I confini tra una regione e l’altra devono essere considerati come zone di passaggio. Di conseguenza, le linee sono generalizzate.